Ora vi racconto la mia bellissima esperienza insieme a Vodafone.
Il giorno 06/12/10 decido di attivare il servizio di ADSL tramite Vodafone station in quanto l’offerta mi sembrava molto buona e in quanto era l’unico operatore che mi dava l’effettiva copertura nella mia zona.
Il giorno 17/12/10, mi arriva la Vodafone Station nelle tempistiche predefinite e lì per lì ho pensato: “Ottimo servizio, non fa una grinza”. La Vodafone Station è facile da installare, le istruzioni sono ben fatte e chiare e fino al giorno in cui ti attivano la linea ADSL la Vodafone Station funziona tramite UMTS. Se la chiavetta all’interno della quale è alloggiata la SIM la introducete direttamente nel computer PAGATE, mentre se, come ben spiegato, la mettete all’interno della Vodafone Station il tutto è completamente GRATIS.
Felice del servizio attendo la chiamata da parte del tecnico ingaggiato da Vodafone per allacciare la mia casa alla linea ADSL. Arriva la chiamata del tecnico che mi da appuntamento per il giorno 28/12/10 a casa mia. Arriva il fatidico giorno e (come sospettavo) la linea ADSL a casa mia non arriva, non è mai arrivata e non potrà arrivare nel breve termine. Preso dallo sconforto chiedo al tecnico cosa devo fare e mi risponde che lui avviserà Vodafone i quali mi contatteranno per propormi eventuali offerte oppure per la restituzione della VS.
Attendo giorni, il 2010 finisce e il giorno 13/1/11 chiamo il 190 per chiedere delucidazioni. L’operatrice guarda la mia cartella e mi dice che effettivamente il tecnico ha dato parere negativo all’installazione dell’ADSL, in gergo KO tecnico. Mi dice di aspettare ancora un po’ per la conferma di tale KO e che mi ricontatteranno loro.
Passano altri 15 giorni, il giorno 27/1/11 chiamo ancorai il 190 e l’operatrice mi conferma che è stato confermato il secondo KO e di procedere per cui alla disattivazione del servizio inviando la raccomandata all’indirizzo: “Servizio Clienti Vodafone, c/o casella postale 190 – 10015 IVREA” ed inoltre di rispedire la VS tramite servizio gratuito TNT all’indirizzo: “Video Pacini p/c Vodafone, Via Oslavia 17/22, 20132 Milano (MI). Nel mentre mi arriva una prima fattura di Vodafone con scadenza 09/2/11 dell’importo di 29,98€, arrabbiato decido di richiamare il 190 il giorno 02/02 per chiedere informazioni riguardo tale bolletta e l’operatrice velocemente mi dice di fare la raccomandata per staccare il servizio, di inviare la VS che poi si provvederà al rimborso di tale cifra. Ero obbligato a pagarla in quanto era un addebito diretto sulla banca ed inoltre perché non pagandola “avrai da pagare anche delle penali per il credito insoluto”.
Il giorno 09/02/11, giorno della scadenza invio Raccomandata. Il giorno 10/2 (notare la reattività) mi staccano il servizio ADSL anche tramite UMTS, come giusto che sia. Il giorno 13/02 invio la VS.
A questo punto mi sentivo a posto, avevo fatto tutto quello che mi avevano detto di fare e non avevo neanche voglia di chiamare per il rimborso (che mi avevano promesso) in quanto del servizio UMTS, seppur minimamente, avevo usufruito. Avevo quindi deciso di non richiedere niente.
A questo punto c’è un però. Il giorno 03/04/11 arriva una mail con oggetto: “Vodafone – Fattura”. Sinceramente pensavo ad uno spam. Apro insospettito e noto che di Spam non si trattava affatto; Vodafone mi ha inviato una fattura relativa al periodo 17-01-11/16-03-11, con data di emissione 22-03-11 e scadenza 11-04-11 dell’importo di 60,40€. La prima cosa che mi ha fatto arrabbiare è che una fattura emessa il 22-03 mi venga inviata solamente il 03-04, in questo modo il RID bancario non può essere bloccato, scoperta avvenuta parlando con il 190.
Su tutte le furie, chiamo di primo acchito il 190 e parlando con la prima operatrice questa mi dice che il costo della bolletta è relativa al costo della chiavetta utilizzata nel periodo di riferimento (vi avevo detto prima di non usarla senza VS). Avendo chiamato senza bolletta davanti e in fretta e furia non ho potuto controllare. Controllo che ho effettuato 5 minuti dopo la chiamata e che non ha avuto riscontro in quanto si nota chiaramente che Traffico Internet da Vodafone Station ha avuto una durata di 59 minuti, ma che il costo è pari a 0€.
Richiamo il 190 e la seconda operatrice mi dice chiaramente che la bolletta è imputabile al “Contributo di Disattivazione Anticipata”. Prima di tutto le ho fatto notare come questo costo era di 33.33€ e non 60.40€ come la bolletta riporta e secondo che io non ho disattivato un bel niente, in quanto non mi hanno mai attivato niente. Dopo venti minuti di discussione mi dice di inviare la mail al servizio Assistenza Clienti per effettuare un reclamo. Cosa che ho fatto il giorno stesso inviando questa lettera:
“Sono MB, mi è arrivata una bolletta n° XXXXXXXXX che fa riferimento al periodo 17/01-16/03 del 22/03/11. La Sim a cui fa riferimento il contratto è: 3461605323. Il totale della bolletta è di: 60.40€.
Ho già chiamato due volte al 190 chiedendo spiegazioni:
- Prima telefonata: h14.50. l'operatrice mi ha spiegato che il costo è dovuto all'utilizzo della chiavetta. Cosa non vera, primo perché non l'ho mai utilizzata e secondo perché sulla bolletta chiaramente si nota che il costo è 0 €
- Seconda telefonata: h15.00, l'operatrice mi ha spiegato che il costo è dovuto alla recessione anticipata del contratto e che i 60€ sono dovuti a quello. Cosa non vera dalla bolletta si nota chiaramente che 17€ si riferiscono al costo di atTivazione del servizio ADSL e 33.33 del contributo di disattivazione.
Lasciando da parte la poca esperienza e la volontà o meno di volermi depistare, che poco mi interessa. questa bolletta da parte di Vodafone io non avrei dovuto riceverla. I costi di Attivazione del Servizio ADSL, come c'è scritto nella Guida Alla lettura sulla bolletta, è un "costo sostenuto per l'attivazione dell'offerta ADSL". L'offerta ADSL a casa mia NON è MAI stata attivata in quanto la linea a casa mia non è disponibile, nonostante sul sito Vodafone sia presente l'effettiva copertura. Per cui il costo di 17€ da questa bolletta deve essere stralciato.
La seconda voce di costo presente nella bolletta è dovuta al "Contributo Disattivazione Anticipata". Visto che a casa mia l'offerta ADSL e la linea non è mai stata attivata e funzionante questa voce di costo non ha senso di esistere.
Questa voce mi è stata giustificata dal fatto che il KO dato dal tecnico non è di tipo tecnico, ma di tipo economico....non capisco sinceramente cosa voglia dire questa cosa e in ogni modo mi è stato detto più volte di fare la disdetta dagli operatori Vodafone da me contattati ogni qual volta chiedevo giustificazioni in merito. La bolletta scade il giorno 11/04/11 e non è mia intenzione pagarla in quanto questi costi non possono essere imputati al mio tipo di contratto in nessun modo.
Aspetto una risposta il più presto possibile. Potete contattarmi al numero XXXXXXXXX o a XXXX@XXXXXXX.it
Cordiali Saluti”
Due giorni dopo il 06/04 mi arriva un messaggio con su scritto che “la lavorazione della segnalazione è in corso e che riceverà una comunicazione appena ultimata”. Il giorno dopo mi arriva un ulteriore messaggio in cui mi consigliavano di chiamare il 190 per scoprire come era andata la lavorazione del mio reclamo.
Chiamo il 190, spiego la situazione e mi rimpalla al Servizio Crediti e Insoluti Vodafone la quale a sua volta mi rimpalla al 190 la quale a sua volta mi rimpalla al Servizio Crediti e Insoluti Vodafone la quale (ultima volta) mi rimpalla al servizio 190 dove finalmente ho trovato un’operatrice normale. Questa mi dice che il rimborso non mi è concesso, lo ha letto a terminale dopo che ci hanno lavorato i burocrati di Vodafone. La mia ira, senza insulti di ogni sorta ovviamente, è fuoriuscita, so benissimo che la colpa non è loro ma io volevo sapere il perché non mi è stato concesso il rimborso e per cui ho dato mandato all’operatrice di farmi chiamare da chi ha preso in carico il mio ordine e che mi avrebbero chiamato nelle successive 48/72 ore (come Berlusconi?? Scusate ce lo dovevo mettere!!).
Attendo oggi, il giorno 14/4, ad oggi di chiamate non ne ho ricevute, solo la solita per interrogarmi sull’operato del 190 per il servizio qualità clienti. Non attendo altro tempo in quanto dalla bolletta si evince che "Il termine massimo per la definizione dei reclami è di 45 giorni, trascorsi i quail, il cliente ha la possibilità di ricorrere alla procedura di conciliazione paritetica definita tra Vodafone e le Associazioni dei consumatori aderenti al Protocollo di conciliazione CO.RE.COM". Decido allora di richiamare il 190 e stranamente trovo un operatore, uomo, che sapeva TUTTO. Gentilmente mi ha letto tutta la pappardella di risposta al mio reclamo e anche in quest’ultimo caso mi negava il rimborso dei costi sostenuti. Coriaceo, ho fatto domande, ho chiesto accertamenti, ho scoperto cose e dopo attese di minuti e litigate continue mi ha promesso il rimborso di un importo forfettario di 60€.
FINALMENTE!
Non voglio cantare vittoria subito, però per il momento mi è andata bene, non benissimo visto che se fosse una società onesta anche i 29€ della prima bolletta dovrebbero essermi rimborsati, ma visti i forum e blog sul tema, mi ritengo fortunato. Ora attendo l’assegno e se non me lo mandano ho la registrazione della telefonata con numero dell’operatore e data dell’ora della chiamata. In Italia funziona così. Ovvero non funziona nulla!
Caro amico posso assicurarti che dopo 3 anni l'atteggiamento di vodafone è lo stesso! L'agenzia AuraSud mi propone un contratto a 25€ al mese per Linea fissa+ adsl, salta fuori il KO tecnico e passano i mesi, contatto direttamente Vodafone che mi dice che l'offerta a 25€ non esiste, ma se voglio posso riaprire la pratica e firmare un nuovo contratto al prezzo di 42€...chiaramente annullo tutto.
RispondiEliminauna schifezza sconfinata, queste cose succedono quando le multinazionali e i corrotti comandano, quando torniamo tutti agli orti e i vigneti?
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