mercoledì 13 ottobre 2010

Oltre Italia-Serbia..Le Slot Machine

Ieri sono successe due cose imbarazzanti secondo il mio punto di vista.

In primo luogo vorrei parlare della sospensione della partita Italia - Serbia. Abbiamo assistito a numerosi fatti sconcertanti.
- La mancanza di prevenzione è stata evidente: nonostante l'avviso da parte del governo serbo ad un potenziale rischio di intrusione di "politici-serbi" non si è pensato ad un servizio di scorta decente prima della partita (ci sono stati tafferugli anche prima della partita) e nemmeno una corretta perquisizione da parte delle forze dell'ordine all'entrata dei tifosi serbi (avevano petardi, fumogeni, almeno un tronchesino con il quale il boss tagliava la rete di protezione e probabilmente altri attrezzi da non portare allo stadio).
- La mancanza di una cura a questi fatti: i poliziotti sono entrati in campo dopo che il boss ha tagliato gran parte della rete di protezione e dopo che aveva scaldato ed incitato gli altri tifosi alla violenza, e una volta entrati non sono proprio intervenuti.
- La mancanza di azione: una volta svuotato lo stadio, sono stati fatti evacuare troppo facilmente, non a caso il capo della tifoseria è stato trovato alle 3 di notte quando invece non doveva neanche uscire dallo stadio dopo tutto quello che era successo.
- Il gesto di Stankovic e dei giocatori: ancora tutto da comprendere, se ironico o se inneggiante al nazionalismo della Serbia (il tre infatti è un saluto nazionalista serbo e non il 3-0 a tavolino come i commentatori della Rai avevano detto in un primo tempo).


Il secondo argomento di cui voglio parlare è lo sconto o il patteggiamento da parte dei principali concessionari di Slot Machine in Italia grazie all'avallo del ministero dell'economia e del consiglio di stato. In pratica le slot machine non erano collegate alla rete impedendone il controllo telematico, con il conseguente danno di 88 miliardi di Euro (Ottantotto miliardi di Euro - in cifre sono nove zeri - 88.000.000.000). Questi soldi sono mancate entrate per lo stato, per cui soldi che sono dovuti e che potrebbero mettere un pochino a posto le casse dello stato. E il brutto è che solo il Fatto quotidiano ne parla, nessun altro organi di stampa o di comunicazione nazionale ne parla e questo è molto triste e deprimente.
In sostanza grazie all'intervento del ministero dell'economia e del consiglio di stato questi concessionari dovranno pagare solo 30 milioni di Euro. TRE zeri in meno. Se così fosse sarebbe il solito scandalo. Prego solo che non molli il pm Marco Smiroldo, a cui dovremmo fare un monumento, perché solo grazie a lui alcuni sanno l'esistenza di questa vicenda.

Nessun commento:

Posta un commento