Qui potete trovare i riferimenti "Articolo Corriere della Sera"
martedì 12 ottobre 2010
Storia di un tassista malmenato.
A Milano un cane è stato investito accidentalmente da un tassista in città. Il tassista si ferma scusandosi dell'accaduto. Il partner della padrona del cane (nel frattempo morto) si scaraventa sul tassista, lo massacra di botte le lesioni riportate sono le seguenti ("ha un'emorragia interna ai polmoni, la milza spappolata e i denti rotti") e in più è tenuto in coma farmacologica e ad assistenza ventilatoria. Questa notizia mi ha fatto saltare letteralmente i nervi. Primo perché la colpa non è del tassista se il cane è finito sotto la macchina ma è colpa della padrona che non teneva al guinzaglio come correttamente si dovrebbe fare il proprio cane. Secondo perché il tassista si è fermato e scusato dell'avvenuto. Terzo perché l'omertà è arrivata anche a Milano (non che non si sapesse, ma questi avvenimenti fanno pensare). Infatti l'auto di un testimone è stata bruciata (e mentre un fotoreporter stava fotografando l'accaduto anch'egli è stato picchiato), altri hanno fatto finta di non vedere ad altri sono state rivolte minacce, di persona, per telefono, al citofono di casa, come riporta il corriere. Queste cose fanno pensare e molto. Una società che è alla deriva e sempre più.
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